venerdì 7 ottobre 2011

Sesostri III

E' il faraone più battagliero dell'intera dinastia e uno dei maggiori conquistatori dell'intera storia Egizia. Durante il suo regno, Sesostri III in persona si recò nel Nord per combattere contro gli Asiatici e raggiunse la regione di Sekmem, che la maggior parte degli studiosi identifica con Shechem sulle colline della Samaria, dove uno dei suoi guerrieri, Sebekkhu, si distinse in imprese narrate sulla propria stele. Sesostri III fu il faraone che maggiormente si batté per stabilire la propria sovranità sulla Nubia. Fu lui a dare il proprio nome, "Potente è il [re] Khakaura" al forte di Semna all'estremità meridionale della seconda cateratta, proprio di fronte a quello di Kumna sulla riva orientale. Le due fortezze insieme proteggevano le vie terrestri e fluviali, e abbiamo la parola stessa di Sesostri a documentare che qui egli fissò definitivamente il suo confine meridionale. Sulla grande stele dove rivela i propri timori attraverso la sprezzante descrizione dei Nubiani, egli cosi conclude:
Tra i miei figli, colui che difenderà questo confine stabilito dalla Mia Maestà, quegli è il figlio mio e nato da me... ma colui che lo distruggerà e non combatterà per difenderlo, quegli non è mio figlio e non nacque da me.
Il re che nell'ottavo anno di regno aveva risalito il fiume "per annientare il vile Cush", aveva anche ordinato di scavare un nuovo canale vicino all'isola di Sehel nella prima cateratta per far passare le proprie navi, ma un'iscrizione a Semna recante la stessa data dimostra che erano state prese le più severe misure per impedire il passaggio dei Nubiani in direzione opposta.
Confine meridionale posto nell'ottavo armo di regno... per impedire che i Nubiani scendano a valle del fiume su barche o per via di terra, facendo eccezione per quelli dei Nubiani che verranno a Iken per commerciare o per qualsiasi legittimo affare.
Secoli dopo Sesostri III era adorato come un dio in tutta la Nubia. Negli elenchi di Manetone egli si confonde con il predecessore Sesostri II, entrambi sotto il nome di Sesostris. La piramide di Sesostri III si trova a Dahshur.

venerdì 30 settembre 2011

SESOSTRI II

Figlio di Armenemhat II, salì al trono per una decina d'anni, contribuì alla costruzione della diga El Lahun, diventando poco a poco una meta obbligata per i Re che volevano visitare la zona delle paludi chiamata "Crocodilopolis", nel giro di poco tempo fece costruire un opet reale per ospitare i sovrani durante la visita.
Anche lui era un costruttore di piramidi, la sua venne edificata con mattoni crudi e rivestita con lastre di calcare, il suo aspetto era molto ridimensionata a diferenza di quelle di Giza, affianco alla piramide fece innalzare il tempio funerario. Da sempre i faraoni che fecero costruire le proprie tombe, dovevano fare i conti con i saccheggiatori di tombe, nelle piramidi precedenti, l'entrata di solito stava sul lato settentrionale, Sesostri II fece spostare l'entrata della tomba per confondere i predatori, fece realizare un pozzo che scendeva per dodici metri dove era situato il passaggio segreto, che immetteva alla camera funeraria de Re, rivestita di granito.
La sua morte fù datata attorno al 1878 a.C., lasciando poi il trono al figlio Sesostri III.


venerdì 23 settembre 2011

SESOSTRI

L'Egitto con questo faraone, rirtovò gli antichi splendori di una volta. Guidò il paese per 45 anni circa, riportando un vero impero. Finalmente il popolo egiziano si sentiva protetto, grazie al faraone che teneva sotto controllo i confini del regno, con spedizioni militari.
Sesostri si spinse sino in Asia, Erodoto sosteneva ce il Re conquistò certi territori asiatici spingendosi fino al Mar Nero.
Prima di diventare faraone, suo padre Arnenemhat I, lo nominò generale dell'esercito, infattialla morte del padre, Sesostri si trovava in spedizione militare contro i libici, al suo ritorno, Sesostri si vendicò della morte del padre, ristabilendo pace e stabilità all'interno del regno.
Durante il suo XXX anno di regno, fece costruire un a cappella bianca a Karnak, dedicata al Dio Amon-Ra, la cappella era usata anche per la festa Sed. Lo scopo della festa era quella di rinovare l'impegno del faraone verso gli dei, per garantire la prosperità dell'Egitto.
















giovedì 22 settembre 2011

ARNENEMHAT

Primo faraone della XII dinastia, fù colui che tornò a regnare sull'Egitto nuovamente unificato, si considerava "Uomo tra gli uomini" non essendo di sangue reale, fù assassinato, i suoi assassini, probabilmente volevano rimarcare questo. Assassinandolo al suo XXX anno di regno, prima della festa Heb-Sed, una importante cerimonia della "rigenerazione" del sovrano.



















Fù anche lui un costruttore di templi e piramidi, la maggior parte dei templi erano dedicati al Dio Amon e Sebek.

ANTEF I

Questo faraone ha il merito di aver tentato di riappacificare l'Egitto, mettendo ordine in tutto il regno, che fin prima era allo sbando per anni, prima di lui i monarchi governarono in tutto l'Egitto, ma con la sua incoronazione tutto quel caos finì. Il principe ereditario, così menzionato su una stele, non fece costruire monumenti. Una delle tre grandi tombe, fra il tempio di Mont a Karnak e l'ingresso della Valle dei Re, fu trovata la sua tomba.

giovedì 15 settembre 2011

PEPI II "il faraone ultra centenario"


Ultimo faraone della VI dinastia, salì al trono a 6 anni, sotto tutela della madre, tante furono le sue mogli, tra cui ricordiamo le più importanti, la figlia di Pepi I, Neith, e la figlia di suo fratello Merenra, Iput. Questa volta il canone di Torino e Manetone, sembano essere d'accordo sulla durata del suo regno, che fù circa 90 anni e oltre, infatti se così fosse vero, fù il regno più lungo della stori egiziana. Certi studiosi ritengono che sia stato proprio questo lungo regno a stabilire il declino e la fine dell'antico regno.

























Anche lui fù un costruttore di piramidi, infatti la sua, situata a sud di Saqqara, era la più grande di quelle dei suoi più vicini predecessori. Ricca di testi in geroglifico, odornano tutte le pareti delle stanze della piramide, disegni di stelle e altre scene, rendono questa piramide una delle opere più belle.

martedì 13 settembre 2011

MERENRA "beneamato di Ra"

Successore di Pepi I, Merenra regnò circa 7 anni secondo Manetone, 44 anni secondo il canone di Torino.
Aveva la stoffa per fare un grande regno, ma, purtroppo per l'egitto durò solo 7 anni.
Durante il suo regno, ci furono molte spedizioni in Nubia, per prelevare nelle lontane cave, le pietre per le costruzioni, in più ordinò di scavare 5 canali navigabili.
Forse una grave malattia portò dopo pochi anni, la morte al faraone, dando così il trono a suo fratello Pepi II








Nella foto qua sotto si vede l'opera incompiuta della sua piramide

lunedì 12 settembre 2011

PEPI I

Secondo faraone della VI dinastia, secondo Manetone regnò 53 anni, mentre per il canone di Torino regnò 20 anni dal 2320 al 2300. Anche Pepi fù un costruttore di piramidi, fece costruire un santuario a Bubastis, e anche edifici a Eliopoli. Nel periodo tolemaico fù costruito un tempio a Dendera, e al suo interno c'erono delle incisioni che ricordavano Pepi I come quello del fondatore. A Saqqara fece costruire la sua piramide dandogli il nome (Mn-nfr), "(Pepi è) insediato e bello, fù ricordato per molti secoli dopo.
Lui ebbe due figlie, di qui una diventò madre del suo successore Merenra, e l'altra fù la madre di Pepi II, mentre un terzo figlio "Djau" diventò Gran Visir.
La titolatura di Pepi I era Merira (cioè "amato da Ra).
Sappiamo che durante il suo regno, i nobili delle provincie si allearono tra loro per rendersi più indipendenti dalle autorità centrale che determineranno la fine dell'antico regno. Pepi sposò due figlie di un nobile di Abido, cercando così di ristabilire l'equilibrio nel regno, evitando che cadesse in mani di pretendenti senza alcun diritto. Ma la decisione presa, si verificò un'arma per i nobili, che così presero sempre più importanza, e involontariamente, portò all'indebolimento del governo.

venerdì 9 settembre 2011

TETI

Primo faraone della VI dinastia, anch'essi costruttore di piramidi, regno circa 30 anni, dal 2350 al 2320.
Completò il tempio funerario di Unas, che morì prima che i lavori fossero finiti.
Molto probabilmente, Teti non era di stirpe reale, ma salì al trono grazie alla sua sposa, la figlia di Unas, la principessa Iput. Poche sono le notizie su di lui, ma durante gli scavi attorno alla sua piramide a Saqqara, furono ritrovate tante iscrizioni all'interno di una tomba di un sacerdote di Menfi, di nome Sabu.
Manetone racconta che Teti fù assassinato da una delle sue guardie del corpo, ma non c'è nessuna certezza su questa tesi.

giovedì 8 settembre 2011

UNAS creatore della piramide parlante

Ultimo Faraone della V dinastia, regnò circa 30 anni, fece costruire grandi opere, come il tempio della valle, preceduto da un lungo viale coperto, lungo circa 700 metri e largo 8, con muri alti circa tre metri e ricoperti con bassorilievi, ormai quasi del tutto scomparsi, il soffitto del viale era ornato di stelle. La sua piramide, una delle più piccole dell'antico regno, fù costruita a sudovest della piramide di Djoser.
L'opera di Unas fù giudicata così importante che, uno dei figli di Ramses II, la restaurò.
Per la prima volta da quando si costuivono piramidi, Unas prese una decisione importante, che era di incidere nella pietra, la traduzione orale del rituale che si celebrava all'interno di queste matrici di resurrezione, grazie a lui la piramide parlava. Lunghe colonne ricoperte da un rivestimento verdeazzurro, offrivono testi in geroglifico della spiritualità dei faraoni.
Grazie alla dimora eterna di Unas, abbiamo accesso al pensiero dei saggi fondatori, tra cui Imhotep, e condividiamo lo slancio creatore di un'epoca d'oro, capace di sconfiggere la morte.

lunedì 5 settembre 2011

SAHURA



Secondo Faraone della V dinastia, figlio di Userkaf, il canone di Torino gli attribuisce 12 anni di regno, mentre secondo Manetone regnò 28 anni, tra il 2490 e il 2475 circa.
Anche lui come i suoi predecessori, era un costruttore di piramidi, iniziò a costruire una necropoli ad Abusir, pochi chilometri a nord di Saqqara, nel mezzo fioriva la sua piramide, il qui nome è "l'anima di Sahura risplende"



venerdì 2 settembre 2011

USERKAF

Fu il primo figlio di Redgedet secondo la leggenda, ma più probabilmente nato dalla principessa Neferhetepes e quindi nipote della regina Hatepheres II e di Djedefre, discendente del ramo secondario della famiglia di Cheope, regno per solo sette anni. Famoso il suo tempio vicino a Abu Ghorab, a sud di Heliopolis, la città dedicata a Ra e Atom incarnazioni del Dio solare e luogo d'origine della famiglia reale. Userkaf, avviò numerosi viaggi nelle nazioni vicine, allaciò importanti relazioni di carattere comerciale, soprattutto con il mondo Egeo, che si rivelarono molto vantagiose per il paese. Vicino alla piramide a gradoni di Djoser a Saqqara, si trova un'altra piramide mezza crollata, si tratta del sepolcro di Userkaf, il cui nome è "I luoghi diUserkaf sono puri". Primo Faraone della V dinastia, che va dal 2510 al 2350 A.C. (Antico regno). In un reperto ritrovato, il famoso Papiro Westcar, dice che a Cheope fu predetto, che la moglie di un sacerdote di Ra, Redgdet, sarebbe stata feconda da Ra in persona, e avrebbe generato tre gemelli destinati a regnare sull'Egitto. Questi tre figli sarebbero i primi tre faraoni della V dinastia, Userkaf, Sahura e Kakai. Sembra però accertato che almeno i primi due fossero in realtà, figli di Shepseskaf (ultimo Faraone della IV dinastia) e di sua moglie Khantkawes, figlia di Micerino.

Tornando al discorso della sua piramide, costruita vicino a quella di Djoser, facesse parte di un complesso di tre piramidi, la sua, alta 49 metri con una inclinazione di 53° e una base di 73 x73 metri circa, poi due piramidi molto più piccole, quella della regina e quella satellite, nel mezzo delle tre sorgeva il tempio con affianco una piccola cappella per le offerte.
Purtroppo per risparmiare le risorse del paese e il tempo a disposizione, oggi possiamo ammirare soltanto le rovine.



Il bellissimo sarcofago in basalto, si trova ancora oggi al suo interno, dentro ad una stanza di 8x3 metri circa, del suo corpo non si ha traccia. Nelle piramidi di quel tempo , era consuetudine decorare gli interni, invece, come quella di Cheope, era priva di qualsiasi tipo di decorazioni

giovedì 1 settembre 2011

MICERINO

Micerino dal nome egizio: Men-Kau-Ra, Faraone dal breve regno, ereditò una situazione in Egitto veramente dificile, dopo il regno del nonno Cheope e lo zio Chefren, toccò a lui a ripristinare la calma. Per 27 anni i templi rimasero chiusi, per via dei sprechi delle risorse dell'Egitto, dovute alla mania di grandezza dei suoi predecessori, che per costruire le due piramidi consumarono tutte le risorse del paese.
Micerino, per questo motivo fece costruire per lui, una piramide molto più piccola delle altre due. Micerino pensando di essere nel giusto, riaprì i templi, ma provocò una sorte di maledizione, Cheope e Chefren lo avevono capito, per quello avevono chiuso per 27 anni i templi. A quel punto, l'oracolo, predisse 150 anni di tribulazione per tutto l'Egitto, per far tornare tutto apposto, Micerino, fece costruire un enorme quantitativo di lucerne, così quando la notte calava, le faceva accendere tutte, trasformando la notte in giorno, dimostrando all'oracolo, che lui era superiore alle sue profezzie, facendo così allungò da sei anni a dodici anni il suo regno, con la benedizione degli Dei.

mercoledì 31 agosto 2011

CHEFREN

Il Faraone Chefren, fratello di Hordjedef, terzo Faraone della IV dinastia, vissuto tra il 2600 e il 2500 A.C., regnò circa 26 anni. Anche Chefren era un costruttore di piramidi, ne costruì una vicino a quella del padre Cheope, appena più piccola ma con blocchi di calcare più grandi
il suo sarcofago di granito, giace ancora oggi al suo interno, ma del suo corpo non si sa niente.

La particolarità di questa piramide, è quella di essere stata costruita davanti alla meravigliosa Sfinge. Secondo il mio modesto parere, dopo aver letto molti libri sul complesso di Giza, ma soprattutto quella di averla vista dal vivo, la sfinge era già li da molto tempo, ma molti studiosi dicono che la Sfinge sia stata modellata da una pietra unica che sorgeva proprio li, e che sia stata fatta a somiglianza del Faraone Chefren

Alcuni studiosi, datano il comlpesso di Giza al 10.000 A.C., per via della sua costruzione, se si guarda dall'alto le tre piramidi, si vede che sono state costruite in maniera di riflettere sulla Terra la cintura della costellazione di Orione. Come tutti sanno nei secoli le stelle si spostanno, dei profesionisti del settore, sono riusciti ad andare dietro nel tempo con le mappe stellari, fino a quando la cintura di Orione era perfettamente allineata con le tre piramidi, e sorprendentemente è risultato la data del 10.000 A.C.

sabato 27 agosto 2011

HORDJEDEF: scopritore di testi antichi e scrittore

Hordjedef dal significato "Horus, c'è", servitore di Maat, Dea della giustizia, capo dei segreti, profeta di Ra, direttore degli scribi, venerato come un Dio, Hordjedef fu, agl'occhi dei egiziani, uno dei personaggi più importanti dell'era delle piramidi.
Sembra che non sia mai stato Faraone, sebbene il suo nome sia iscritto all'interno di un cartiglio. Su un graffito dello uadi hammamat, una stele chiamata "falsa porta", costudita al Museum of fine arts di Boston, mostra Hordjedef intento a adorare un fiore di loto, atto rituale in genere compiuto da sacerdotesse. Il testo dice: "che la voce esca per lui in tutta festa, ogni giorno".
La sua impotanza arrivò tale da essere adorato e paragonato alla grandezza di Imhotep.

giovedì 25 agosto 2011

CHEOPE


Il Faraone Cheope (o Khufu) costruttore della grande piramide di Giza, secondo faraone della IV dinastia, vissuto (2630-2510 A.C.). Poche sono le notizie su Cheope, qualche cartiglio con il suo nome, uno dentro la grande piramide, in varie cave di pietra e nelle tombe dei suoi famigliari.

Per la costruzzione della sua piramide, ci son voluti circa vent'anni, e migliaia di uomini ben pagati per la mano d'opera.

Una vista dalla cima della piramide, fa sembrare piccola quella di Chefren.

martedì 23 agosto 2011

SNEFRU: Il costruttore caritatevole

Fondatore della IV dinastia, verso il 2613 A.C. naque probabilmente a Menat-Snefru, una provincia dell'alto Egitto, regnò circa 28 anni.
Appena salito al trono, mise il suo nome in un ovale, detto cartiglio, che simboleggia (ciò che circonda Ra) il circuito dell'universo.
Il nome Snefru significa (colui che rende perfetto) o (l'uomo della perfezzione), rapresentato come un falco, Snefru incarna tutte le qualità del Dio Horus.

Snefru, dopo aver bloccato i nubiani a sud, i libici a ovest e i beduini a est, si dedica a far costruire fortezze per difendere le 2 terre, poi inventa il censimento della popolazione e del bestiame, vigila sul calcolo delle piene del Nilo, e apre vie commerciali con i paesi sottomessi.
Al fianco di Snefru, una grande regina di nome, Hetep-Heres, che darà poi alla luce il figlio Cheope, costruttore della grande piramide di Giza.
Snefru fece costruire 3 e forse 4 piramidi giganti, alte bel 105 metri, due sono le più note:
La piramide romboidale, cominciata con un tipo di inclinazione e finita con un'altra,

e la piramide rossa, dal significato (colei che appare irradiando).
Molto tempo dopo, durante la XII dinastia, gli fu dedicato un culto, e fu restaurato il tempio del suo Ka.

lunedì 22 agosto 2011

IMHOTEP

Imhotep, un genio dell'ingegneria, l'autore della prima piramide d'Egitto, la famosa piramide a gradoni. Architetto del Faraone Djoser.

Il Faraone Djoser


Imhotep era adorato come un Dio dal popolo, era chiamato anche il curatore, le sue opere esistono ancora adesso dopo 5.000 anni, diede spunto alle generazioni successive sulla archittettura faraonica.
La sua importanza arrivò tale da essere calcolato dal faraone come un fratello, il suo successo permise l'Egitto di diventare un grande regno, e di diventare materia di studio per i secoli successivi.
Le mura del tempio a Saqqara.

Il complesso di Saqqara una vera opera d'arte. La piramide a gradoni è composta da sei mastabe, che sarebbero i sei ripiani sempre più piccoli uno sopra l'altro, fino a dare quella forma triangolare.


È stata recentemente rinvenuta la sua tomba, la cui posizione risultava dimenticata già nell'antichità e localizzata nella vasta necropoli di Saqqara. In realtà sono state trovate due vastissime tombe, dalla complicata struttura ed in una di queste, l'archeologo inglese Ian Mathieson, ritiene sia stata deposta la mummia di Imhotep. La tomba presenta numerose analogie con la stessa piramide a gradoni.